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programma danze greche al parco Nicoletto q.re Lamarmora

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"COMUNITA' ELLENICA DI BRESCIA",  senza scopo di lucro fondata nel 2012 come risposta alla crisi greca, cosa facciamo : Trasmettiamo la nostra cultura. I nostri obbietivi sono 

- aggregare chiunque che nutra un desiderio di conoscenza verso la Grecia, il suo popolo, la sua cultura e le sue tradizioni, chi ama la Grecia e chi la porta nel cuore.

La conoscenza reciproca porta alla comprensione, la comprensione genera rispetto.

- "spiegare" la Grecia, evitando i luoghi comuni, attraverso una serie d’iniziative volte a far conoscere ai non Greci la nostra Patria, chi siamo stati, chi siamo e cosa desideriamo per il nostro futuro, forti delle nostre antiche radici ma aperti a un mondo che cambia.

Tersicoreo: gruppo di danze greche

Il nostro nome proviene dalla musa della danza della mitologia greca Tersi’core.

Il nostro moto: “si balla per il piacere di sentirsi liberi”

Noi balliamo per divertirsi, per sfogarsi, per sedurre ed essere sedotti, per esibirci, per rilassarci, per allenarsi prima delle difficoltà, per mimare un combattimento, per rappresentare la leggenda di minotauro e del labirinto di cnosso , per invocare l’energia divina, per pregare, per festeggiare il matrimonio, invocare la fertilità, festeggiare la nascita, e la vita, per onorare i nostri morti, per raccontare una storia…. la nostra storia.

 

Non si tratta solo di danze ma del valore stesso dell’amicizia dell’affidarsi reciprocamente l’uno all’altro, stringendosi in un cerchio perpetuo, collaborare nel rispetto reciproco e accettarsi indipendentemente dalla razza il colore il sesso l’ideologia il credo la provenienza

: questo è il messaggio d’amore che vuole lanciare il nostro gruppo e la comunità Ellenica di Brescia: Danze greche aperte a tutti in  un grande cerchio dell’amicizia, della solidarietà e della pace : un grande cerchio delle danze greche.

Iniziamo il nostro viaggio nelle danze greche

Immaginate un battaglia.

Socrate diceva un bravo danzatore è un bravo soldato

Alla battaglia serve preparazione ma prima e necessario purificarsi.

Entrando nel Labirinto simbolicamente ci purifichiamo, abbandoniamo quello che non vogliamo più portare con noi, pesi, vizi, sensi di colpa, le cose brutte e cattive e iniziamo  il nostro viaggio danzante leggeri e liberi.

1 Prima danza  Pilioritikos :

Danza della regione Tessaglia (Pelio), appartiene alla categorie delle danze del labirinto.

2 Seconda danza  Podarak

danza della  regione di Tracia. Danza di preparazione alla guerra.  Si battono forte i piedi per terra in una sfida continua con l’avversario e metaforicamente con la vita stessa. Da questo il suo nome podaraki:  il "piccolo piede".

Ci siamo allenati preparati ma dobbiamo chiedere l’ aiuto del divino e nello stesso tempo combattere le nostre paure, le preoccupazioni , l’ira , le emozioni e la paura stessa di vivere. Urlo alla vita la prossima danza.

3 KOFTOS:La danza DEL EPIRO viene ballata in un cerchio aperto. Prende il nome dalla brusca sospensione della musica. I ballerini si fermano all'improvviso alzando le mani verso l alto lasciando un forte urlo

"Sconfiggere il nemico senza combattere è la massima abilità"

Abbiamo parlato di guerra ma noi preferiamo la pace Danza che festeggia l’amore la prossima

4 Tsirigotikos : la leggenda narra che nell’isola di Citera nasce nel mare la dea della bellezza, dell'amore, e della primavera Afrodite. Questa nascita viene raccontata con questa danza.

Anche la prossima danza è inno all amore

5 karagouna: Il titolo della danza si riferisce a una donna del popolo dei Karaguni(Karagounoi), gli antichi abitanti della Tessaglia, una regione della Grecia centrale. Il testo racconta di un uomo che vede la sua bella karaguna alla finestra e si strugge per farle sapere il suo amore promettendole di regalarle il suo cuore e il mondo intero.

Danza mistica la prossima

E’ il ballo per eccellenza del greco.   

8 Zeibèkiko:. E’ basato alla musica di “Rebètiko” dei Greci dell’ asia minore. Danza dove il ballerino affronta se stesso i suoi problemi e la sua vita. Si chiama anche lamento solitario.

Gli antichi greci credevano che la danza fosse un dono degli dei all'uomo per aiutarli a vivere felici.

Danza di gioia di positività e di speranza la prossima

9kalamatianos : 

uno dei balli più famosi e popolari in Grecia troviamo le sue radici addirittura nell’iliade di omero  che  racconta di rappresentazioni danzanti ritratte sullo scudo di Achille disegnate da dio efesto

Si chiama anche sirtos o ormos che ha due significati golfo  o collana dal suo modo di svolgersi a catena

Il primo e l’ultimo ballerino tengono un fazzoletto di lino il quale viene sventolato per aria come segno di Gioia di positività e speranza e di coraggio.

Danza trionfo del coraggio la prossima

10Tsamikos: una danza circolare durante l’occupazione turca la danza era eseguita dai guerrieri greci

La danza viene solitamente eseguita nelle regioni montuose e simboleggia la cavalleria e il coraggio dei danzatori. Ci sono due importanti peculiarità nella sua esecuzione: l’elemento di trionfo espresso dall’andatura imponente e grandiosa e l’elemento della lotta espresso da salti ritmicamente irregolari.

8 Zeibèkiko: E’ basato alla musica di “Rebètiko” dei Greci dell’ asia minore. Danza dove il ballerino affronta se stesso  i suoi problemi e la sua vita. Si chiama anche lamento solitario.

Gli antichi greci credevano che la danza fosse un dono degli dei all'uomo per aiutarli a vivere felici.

Danza di gioia di positività e di speranza la prossima 

 

3 Prossima danza  Chassaposervikos

 

Danza che unisce i popoli balcanici con ritmo facile e allegro. Questa danza è la  parte finale del  sirtaki. Ritornando alle nostre danze di guerra assomiglia all allenamento prima della grande battaglia.

Concludiamo il nostro spettacolo

Con sirtaki: non è una danza tradizionale greca ma una coreografia creata nel 1964 per il fil zorbas il greco basato sul omonimo libro di nikos kazantazakis, interpretato da antonny quin impastando due danza tradizionali chassapikos e chassaposervikos.

Il sirtaki è il simbolo della Grecia e del popolo greco, della sua gioia e della sua voglia di libertà e di amicizia nell'espressione di un abbraccio che unisce i partecipanti a questo meravigliosa danza.

Nella scena finale del film, Zorbas, interpretato da Anthony Quinn, insegna a ballare il sirtaki allo scrittore inglese protagonista. La scena si svolge sulla spiaggia di Stavros, a Creta. 

Zorba: "Ti voglio troppo bene per non dirtelo. Tu, mister, hai tutto meno una cosa: la pazzia. Ci vuole un po' di pazzia se no non potrai mai strappare la corda ed essere libero".
John: "Insegnami a ballare".

Inizia cosi  la storia del sirtaki.

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